Sviluppi nel conflitto Ucraina-Russia con la presa di posizione del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov sui territori e non solo.
Dopo gli sviluppi legati a Pokrovsk e al palazzo del Consiglio ripreso dagli ucraini, ecco novità in merito al conflitto tra Ucraina e Russia. A fornirli è stato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov che ha detto la sua in merito ad un incontro con il segretario di Stato americano Rubio ma anche in merito all’annessione di determinati territori.

Guerra Ucraina-Russia: Lavrov apre a incontro con Rubio
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato di essere pronto a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio. “Il segretario di Stato Marco Rubio e io comprendiamo la necessità di comunicare regolarmente. È importante per discutere della questione ucraina e promuovere l’agenda bilaterale. Per questo comunichiamo per telefono e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario”, ha fatto sapere Lavrov in un’intervista a RIA Novosti facendo il punto sul conflitto tra Ucraina e Russia.
Il caso dei beni congelati alla Russia
Al netto della nuova apertura su Rubio, lo stesso Lavrov è parso piuttosto chiaro anche su altri punti: “La Russia è pronta a rispondere in base al principio di reciprocità qualora i Paesi occidentali decidessero di trasferire i beni russi congelati all’Ucraina”, ha aggiunto sempre a Ria Novosti. “La Russia fornirà una risposta adeguata a qualsiasi atto di banditismo in conformità con il principio di reciprocità, sulla base degli interessi nazionali e della necessità di risarcire i danni causati”, ha dichiarato il ministro, secondo cui “non esiste un modo legale per sequestrare i beni russi congelati”.
Tra gli altri passaggi di Lavrov a Ria Novosti spicca anche quello legato all’Ue e non solo: “Il cinismo dell’interpretazione della Commissione europea della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali, comprese le disposizioni sull’immunità sovrana e l’inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha smesso da tempo di sorprendere. Indipendentemente da come sia strutturato il piano per sequestrare il denaro russo, non esiste un modo legale per farlo”, ha detto Lavrov.